Gerbillo
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Descrizione prodotto
Per sopravvivere nelle zone aride della Mongolia, il M. unguiculatus ha sviluppato lunghe zampe per saltare e sfuggire ai predatori, denti affilati per masticare semi e piante dure, e tecniche di conservazione dell'acqua che gli permettono di utilizzare alimenti secchi o il grasso accumulato per generare acqua attraverso il metabolismo. In natura il mantello è generalmente rossiccio sul dorso, con la punta del pelo nera, per favorire il mimetismo nelle regioni desertiche, mentre l'addome è bianco per riflettere il forte calore del terreno (questa colorazione si chiama "agouti"). In cattività sono state selezionate molte diverse varietà di colorazione. Gli occhi possono essere neri o color rubino. La coda, per un meccanismo di difesa, si stacca molto facilmente; è importante non afferrarlo mai per la coda, ma raccoglierlo delicatamente fra le mani a coppa. [modifica] Biologia Comportamento In natura questi animali vivono in gruppi costituiti da una coppia di genitori e dalle ultime cucciolate. Solo la coppia dominante si riproduce. Il territorio di un singolo gruppo solitamente ricopre una superficie da 325 fino a 1150 metri quadrati. Il gruppo si riunisce in una tana principale dotata di 10 - 20 uscite. Oltre a questa, sparse all'interno del territorio, esistono delle tane più profonde dotate di 1 - 3 uscite, utilizzate per sfuggire ai predatori quando il gruppo si trova troppo lontano dalla tana principale. La vita media di un esemplare si aggira fra i 3-4 anni, eccezionalmente 5. Relazioni con l'uomo Ha avuto un notevole sviluppo tra gli animali di compagnia, grazie alla varietà di colori con cui è possibile trovarlo, anche se più attivo e più socievole di un criceto, e quindi più addomesticabile. Il gerbillo della Mongolia vive da tre a cinque anni in cattività, ed è un animale altamente sociale: per questa ragione è sempre consigliabile prenderne almeno due. I nemici naturali del gerbillo sono rapaci e serpenti: se si desidera abituarlo alla nostra presenza è importante che la nostra mano non imiti mai i movimenti di questi predatori, calando su di lui dall'alto o inseguendolo per tutta la gabbia, o diventerà molto difficile guadagnarsi la sua fiducia. Il gerbillo comunque è capace di sviluppare un rapporto profondo con il proprietario, e gradisce molto essere lasciato libero di tanto in tanto e poter giocare con il proprio compagno umano, arrampicandosi sulla spalla o nel taschino: allo stesso tempo è un animaletto di poche pretese, di salute robusta e piuttosto facile da allevare. Inoltre è di indole curiosa e temeraria: è attratto, piuttosto che spaventato, dalle novità, quindi non è difficile stabilire con lui un rapporto di fiducia e vicinanza. Distribuzione e habitat Il M. unguiculatus è originario delle steppe e delle aree semi-desertiche Mongolia. Il suolo di queste regioni è sabbioso, cosparso di erbe e arbusti. Il clima è caratterizzato da inverni secchi e freddi ed estati calde. La temperatura può raggiungere i 50 °C, ma per la maggior parte dell'anno si aggira intorno ai 20 °C. A parte uccelli e serpenti, non sono molti i predatori che si nutrono di questo roditore, a causa delle asperità del clima in cui vive. È un animale diurno che però trascorre le ore più calde della giornata all'interno della propria tana. Storia La prima menzione di questi animali si ha nel 1866, quando Padre Armand David ne inviò alcuni esemplari al Museo nazionale di storia naturale di Francia dal nord della Cina. Qui essi furono nominati Meriones unguiculatus dal naturalista francese Alphonse Milne-Edwards nel 1867. Il nome latino fa riferimento al guerriero greco Merione che compare nell'Iliade di Omero. I gerbilli sono diventati popolari dopo il 1954, quando venti coppie furono inviate negli Stati Uniti dalla Mongolia per essere utilizzate come cavie per esperimenti scientifici. Furono poi introdotti nel Regno Unito nel 1964 dagli Stati Uniti. fonte: wikipedia
Informazioni
Tipologia prodotto | Animali |
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Numero di recensioni | 1 |
Recensioni clienti
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I am already reading
I am already reading one. The Master and Maagrrita, which was banned until 1960 and then released in a censored version. Now the fully uncensored translated text is out there and it is a book well worth the read. I am about 100 pages in but had to stop to do a few review books. I had been wanting to read this story forever.
Recensito da Jennabel in data Sabato 22 Luglio 2017 01:19:55 | Permalink
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